Nel consueto ricordo dei santi quotidiani, oggi è la volta di Santa Caterina d'Alessandria.
Santa Caterina nacque nel III secolo, verosimilmente nel 287. Secondo la tradizione, Caterina è una principessa egiziana che, in occasione dell'insediamento ad Alessandria del governatore Massimino Daia, avvenuto nel 305, venne invitata a palazzo e nel bel mezzo dei festeggiamenti con sacrifici di animali agli dei, Caterina rifiutò i sacrifici e chiese al governatore di riconoscere Gesù Cristo come redentore dell'umanità.
Di fronte alla richiesta della ragazza, il governatore convocò un gruppo di retori affinché la convincessero ad onorare gli dei. Tuttavia, per l'eloquenza di Caterina, non solo non la convertirono, ma essi stessi furono prontamente convertiti al Cristianesimo. Il governatore ordinò la condanna a morte di tutti i retori e dopo l'ennesimo rifiuto di Caterina la condannò a morire anch'essa con il supplizio della ruota dentata. Tuttavia lo strumento di tortura si ruppe e Massimino fu obbligato a far decapitare la santa. La data della sua morte si colloca a 17 anni, attorno al 304.
Secondo una leggenda posteriore, il suo corpo fu trasportato dagli angeli fino al Sinai, dove ancora oggi l’altura vicina a Gebel Musa (Montagna di Mosè) si chiama Gebel Katherin. In questo luogo, nel VI secolo, l'imperatore Giustiniano fondò il Monastero di Santa Caterina tutt'ora presente.
Santa Caterina d'Alessandria è la protettrice di oratori, filosofi, notai, sarte, modiste, filatrici, carradori, balie e nutrici.
Oltre a Santa Caterina, oggi è la ricorrenza di San Mercurio di Cesarea di Cappadocia e Sant'Audenzio di Milano.